Creatività: Istruzioni per l’uso (parte 2)

Essere “creativi” significa…

“Le condizioni per la creatività si devono intrecciare: bisogna concentrarsi. Accettare conflitti e tensioni. Rinascere ogni giorno. Provare un senso di sé.”
Eric Fromm

rinascita

“Rinascita” – Olio su tela di Katherine Gailer

Nell’articolo precedente “Creatività: Istruzioni per l’uso (parte 1)” abbiamo iniziato a focalizzare la nostra attenzione su come potenziare la nostra vena creativa. In questa seconda parte continua il nostro viaggio all’interno dello sviluppo delle nostre potenzialità. Questo percorso ha infinite applicazioni e non si ferma certamente al puro esercizio di stile. Nel libro, tra suggerimenti, tecniche ed esercizi, troverete molti spunti di riflessione che possono essere applicati anche al quotidiano. Creatività, quindi, come stimolo, come approccio al problem solving, come sviluppo del “pensiero laterale”. Vediamo che cosa significa “essere Creativi”.

Accettare di essere se stessi

accettare-se-stessiMolto spesso rinunciamo ad esprimere la nostra creatività perché riteniamo, erroneamente, di non essere all’altezza, di non essere abbastanza ‘bravi’ in qualcosa oppure di non avere la preparazione idonea per svolgere quel particolare compito.

Imparare ad essere se stessi è di importanza capitale per il nostro benessere psico-fisico e per la nostra autostima. Il nostro vero Sé non è bloccato da condizionamenti, da limiti imposti o da sensi di colpa come pure da senso di inadeguatezza.

 

Il conoscere se stessi può essere riassunto in questi tre punti:
1) Essere coscienti dei propri valori
2) Individuare i propri limiti
3) Determinare le proprie passioni
Essere in grado di conoscere le proprie particolarità, il proprio carattere, è sicuramente un buon passo in avanti ma occorre compiere una scelta determinata, coerente e coraggiosa che ci porta ad abbracciare chi siamo, che ci fa seguire i nostri obiettivi e desideri attenendoci ai nostri valori di base: occorre ‘scegliere’ di essere se stessi.

Potenziare la percezione escludendo uno dei nostri sensi

isolamento-sensoriale-per-la-creativitàLa creatività può essere sviluppata esercitando quella percezione che spesso, costretti all’interno dei ritmi frenetici quotidiani, dimentichiamo di possedere.

Per risvegliare la nostra capacità percettiva, quindi, proviamo a compiere delle comuni azioni di vita quotidiana senza l’aiuto di uno dei nostri sensi.

 

Per esempio proviamo a muoverci per casa con gli occhi chiusi.
Se siamo destri, impariamo a usare la mano sinistra per normali routine come scrivere o lavarci i denti.
Usando il corpo in modo differente vediamo tutto da un punto di vista diverso e ciò ci spinge a trovare nuovi modi di fare le cose.

Coltivare la percezione di se stessi

Esprimere la propria creatività vuol dire essere presenti a sé stessi e osservare costantemente i propri atti, come creati dal nostro proprio Sé. Significa decodificare sensazioni ed emozioni e collocarle nella giusta ottica, al riparo dalla distorsione delle nostre personali reazioni

Focalizzarsi sul presente

focalizzarsi-sul-presenteÈ la capacità di inquadrare e dirigere il nostro pensiero su quello che stiamo facendo, vivendo o pensando in un dato momento. Le nostre giornate sono caratterizzate da troppi stimoli, e di solito siamo soliti fare più cose contemporaneamente: la nostra attenzione viene così distratta, allontanata dall’attimo che stiamo vivendo.
Ed è così che ci allontaniamo dall’unico, vero modo di vivere pienamente la nostra esistenza, dallo scoprire i nostri talenti.
Se vogliamo riuscire a esprimere tutto il nostro potenziale creativo, dobbiamo impegnarci nel focalizzare la nostra attenzione totalmente sull’istante presente: soltanto facendolo potremo attivare quella attenzione speciale verso l’ambiente in cui ci troviamo, verso il nostro sentire.
I nostri sensi saranno così allertati e pronti a cogliere ogni sfumatura di ciò che sta accadendo intorno a noi e dentro di noi, stimolando la nostra intelligenza creativa, proprio come è accaduto nell’aneddoto di Newton e della sua famosa mela.

Rinascere ogni giorno

Essere disposti a rinnovarsi

creatività-è-rinascere-ogni-giorno

In natura tutto si trasforma senza sosta, persino il nostro corpo cambia in una costante evoluzione. Essere creativi vuol dire essere disposti a realizzare il motivo della nostra nascita, la nostra missione di vita. Vuol dire accettare di morire e rinascere ogni giorno, permettendo alla nostra coscienza di sperimentare in modo diverso eventi, circostanze ed esperienze.

Sinteticamente, quindi, la creatività può essere definita come:
a) l’abilità nel concepire idee nuove (forma intellettuale)
b) l’essere disposti ad aprire la mente e a creare qualcosa in modo autonomo (forma motivazionale)
c) l‘audacia nel pensare in modo differente rispetto alla norma, insolito, che si discosta da quello approvato dai più (forma emozionale)
La particolarità della persona creativa è la capacità di amministrare le proprie sensazioni interiori cercando di collegare il proprio sé con il mondo esterno.

Combattere le nostre paure

affrontare-le-nostre-paurePer sviluppare la nostra creatività è essenziale riconoscere, accettare e integrare le nostre difficoltà emotive.
I timori e i condizionamenti non aiutano la creatività ad esprimersi al meglio.
Affrontiamo quindi, con fiducia, le nostre paure. Spesso i limiti che ci poniamo sono auto-indotti.
Non sappiamo parlare un’altra lingua? Non sappiamo usare un computer? Siamo timidi e non sappiamo recitare? Cominciamo a considerare la possibilità di cambiare questo stato di cose. Possiamo imparare una lingua diversa applicandoci ogni giorno e utilizzando l’enorme quantità di materiale gratuito che si trova in Internet.
Possiamo trovare tutte le spiegazioni per iniziare a usare un computer correttamente, sempre grazie al Web. Se facciamo una ricerca troveremo sicuramente, nella nostra città o nei dintorni, associazioni o parrocchie che fanno piccole rappresentazioni teatrali o che organizzano cori misti: potrebbe essere un buon modo per iniziare a fare questo tipo di esperienza. Essere creativi significa scoprire, giorno dopo giorno, le nostre potenzialità.

Accettare i potenziali conflitti

gestire-i-conflittiI conflitti, le sfide, possono generare più soluzioni creative. La persona creativa comprende questo concetto e riesce ad accettare anche gli scontri che possono nascere da un conflitto sapendo che, dietro a tutto questo, si nasconde un’opportunità e non un blocco.

 

 

 

Accogliere la meraviglia

creatività-fantasia-stupore-meravigliaCome disse Poincaré, il famoso matematico francese, “il genio scientifico è la capacità di restare sorpresi”. La ‘capacità di stupirsi’, quindi, non è propria solo dell’individuo comune, dei bambini o degli artisti.
Anche per uno scienziato che possa definirsi creativo, la regola di base è quella di coltivare l’attitudine a stupirsi, a provare meraviglia e perplessità di fronte ad un fenomeno o ad un oggetto che, la maggior parte delle persone darebbe per scontato e che guarderebbe con indifferenza, con distacco, senza coglierne il valore potenziale.
Questa attitudine è alla portata di tutti e può essere perseguita adottando un punto di vista diverso da quello che utilizziamo normalmente quando osserviamo eventi, circostanze o problemi.
Impariamo quindi a individuare l’aspetto straordinario che esiste nelle cose più comuni, quotidiane, le più abituali.
Si tratta di uno degli esercizi più utili per entrare in sintonia con quella parte della nostra intuizione, della nostra fantasia, che spesso lasciamo a sonnecchiare in un angolo. Esercitandoci alla meraviglia, potremmo scoprire l’esistenza di un numero infinito di possibilità, la bellezza e tutte le declinazioni dell’armonia che prima non avevamo considerato.

Sviluppare la creatività cambiando le abitudini

E’ possibile potenziare la creatività modificando le nostre abitudini. Spesso, per aprire la mente, è sufficiente apportare alcune piccole modifiche al nostro quotidiano. Scopriamo alcune delle strategie da adottare in tal senso.

Trovare risposte creative

cambiare-le-proprie-abitudiniÈ di fondamentale importanza, per ottenere uno sviluppo armonico della propria capacità creativa, riuscire a cambiare le proprie abitudini giornaliere. Questo approccio è uno dei più utilizzati dai maggiori creativi di successo che hanno ottenuto dei risultati straordinari.

Rinnovare le nostre ritualità quotidiane, costituisce un buon metodo per far nascere nuovi stimoli e, al tempo stesso, darci modo di prendere una pausa dalla routine.

 

Il potere dell’acqua

Le proprietà stimolanti e corroboranti di una doccia sono ormai note. Molto spesso le idee più brillanti e originali emergono quando siamo sotto il getto dell’acqua mentre lasciamo scivolare via i pensieri monotoni e continuativi delle attività giornaliere. Lo stesso possiamo dire per una nuotata in piscina o al mare. Se avvertiamo la sensazione di essere bloccati su qualcosa, se non riusciamo a sciogliere un’idea per trovare soluzioni alternative, utilizziamo la doccia o una nuotata come metodo per spezzare il circolo vizioso dei pensieri. Ricordiamo, però, di tenere a portata di mano carta e penna perché è possibile che, proprio mentre siamo sotto il getto dell’acqua, il nostro cervello elabori nuove sinapsi e, di conseguenza, nuove soluzioni e, avere un supporto dove annotare questi nuovi input una volta usciti dall’acqua, è importante per non dimenticarli.

Movimento

Al pari della doccia, l’attività fisica ha il potere di stimolare la capacità creativa della nostra mente. Fare ginnastica al parco, correre, passeggiare con il nostro cane, aiuta la nostra mente ad uscire dal circolo vizioso dei pensieri ripetitivi e lascia libera l’immaginazione, favorendo l’insorgere di idee e soluzioni a ciò che ci interessa in quel momento. Molti personaggi famosi hanno adottato questo espediente per potenziare la loro attitudine all’inventiva. Si tratta di produrre un intervallo tra la monotonia della routine giornaliera e il momento in cui ci dedichiamo alla creatività: facendolo, creiamo le condizioni per accedere più agevolmente e facilmente al nostro spazio creativo interiore.

Pensare

Dedicare del tempo al solo esercizio del “pensare” aiuta a trovare idee interessanti. Proviamo a prendere nota di qualsiasi cosa ci venga in mente. Non censuriamo nessuno dei pensieri/idee che emergono alla nostra coscienza. Anche le idee un po’ bizzarre che potremmo avere sono un eccellente prodotto che può dare origine a progetti originali.

Trascorriamo del tempo pensando e raccogliendo per iscritto queste idee: ci aiuterà a mantenere attiva quella parte del cervello che è deputata alla fantasia, all’iniziativa. Esercitando la mente, le impediamo di restare ancorata a vecchi schemi di routine e aiutiamo il pensiero a servirsi di percorsi alternativi. Quando raccogliamo i pensieri e le idee, è molto importante non razionalizzare ciò che ci viene in mente per catalogarlo come fattibile/non fattibile. Prendiamo nota di qualunque idea si affacci alla mente, senza filtri. Questo processo, definito brainstorming (letteralmente ‘creare una tempesta nel cervello’), ha infatti lo scopo di trovare quante più opportunità e idee possibili, senza preoccuparsi se siano o meno realizzabili. La funzione di questo metodo è proprio quella di stimolare il pensiero creativo a produrre materiale che esca fuori dagli schemi, e che per questo apporta un grande beneficio alla nostra vena creativa.

Nel prossimo articolo “Creatività: Istruzioni per l’Uso (parte 3), vedremo alcuni suggerimenti pratici e qualche video interessante.

Consigli di lettura:

creatività-istruzioni-per-uso

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